Si è tenuto stamane il quinto incontro del Tavolo tecnico su Caitel, alla presenza del Dirigente dell’Ufficio Ricerca Energia e Innovazione della Regione Liguria, dei Responsabili di Liguria Digitale e IRE Liguria.
Sono state fornite le risposte ai problemi sollevati e precisamente:
1. verrà messa a disposizione una procedura informatica di ACCATASTAMENTO MASSIVO.
Quindi, semplificando molto, verrà fornita una procedura in base alla quale verranno messi in relazione gli archivi informatici delle imprese con il Caitel, che genererà i numeri di catasto e consentirà di conseguenza l’invio dei rapporti, senza che sia necessario recuperare gli impianti uno a uno.
Sarà possibile tale operazione anche se non si possiede un applicativo gestionale; sarà cura di AML fornirvi tramite un proprio tecnico ogni istruzione ed assistenza per consentirvi di applicare la procedura o per fornirvi il servizio.
A breve istruzioni dettagliate.
2. C’è l’impegno a prolungare I 120 giorni attuali per inviare i rapporti. Abbiamo chiesto un prolungamento significativo, da valutare in base all’effettivo funzionamento senza problemi della procedura sopra descritta.
3. Verranno resi disponibili i numeri interni dei civici
4. Per il Comune di Genova, che gestisce in proprio gli indirizzi, verrà reso disponibile l’archivio della toponomastica, in modo da verificare autonomamente l’esatto indirizzo o per verificarne l’assenza, in modo da segnalare la cosa a Caitel che provvederà ad inserirlo, fatti gli opportuni controlli in accordo con il Comune di Genova. Per la Città Metropolitana di Genova e per le altre province e comuni interessati si dovrà sempre segnalare a caitel@regione.liguria.it l’assenza eventuale di un indirizzo.
5. Saranno migliorate le segnalazioni degli errori in modo da permettere di capire esattamente il motivo per cui l’accatastamento non va a buon fine.
6. Il call-center sarà operativo almeno fino a fine 2016.
7. Formazione. E’ prevista una formazione il cui modo di erogazione è da definire esattamente, forse con nuove sessioni sul territorio, destinate alle imprese. Abbiamo chiesto che le sedute di formazione siano rese disponibili on line, così che ogni impresa possa seguirle anche dal proprio ufficio o ripeterla all’occorrenza.
Vogliamo chiarire che abbiamo fatto presente l’enorme sforzo che tutto questo sta comportando per le imprese che, anche se dovesse funzionare tutto al meglio, stanno comunque affrontando spese ingenti per risorse tecniche e umane.
Abbiamo chiesto che in cambio vi sia un forte impegno della Regione e delle Autorità competenti per sensibilizzare i cittadini sull’obbligo delle verifiche e, di conseguenza, delle manutenzioni, come definite nelle istruzioni che ciascun manutentore deve fornire al Responsabile d’impianto.
Abbiamo chiesto anche sostegno nelle richieste che faremo affinché vengano avviate campagne sulla sicurezza degli impianti -a cura delle Autorità competenti- e un forte coordinamento e fornitura di dati statistici relativi alle attività di ispezione sugli impianti, in modo che non siano oggetto di controllo solo coloro che sono inseriti a Catasto, ma anche chi fino ad ora è sfuggito ad ogni censimento, attuando attività di verifica a campione, ad esempio, in quei condomini dove non esiste un impianto centralizzato.
Infine abbiamo chiesto che venga presa in esame la situazione relativa ai pagamenti con addebito di spese di commissioni e al fatto che alcune autorità competenti non rimborsano i vecchi bollini.
Qualora su questi fatti non intervenissero novità valuteremo le azioni più opportune per tutelare gli interessi delle imprese, a partire dalla richiesta di un recupero delle spese di esazione del contributo.
